Un attacco di tipo Cyber diretto verso un’azienda può essere vissuto in modo simile ad un attacco terroristico. Shock, sgomento, paura, incredulità sono sentimenti che spesso si manifestano nelle prime ore dalla scoperta dell’attacco.
L’uscita della Gran Bretagna dall’Europa mi offre l’occasione per una riflessione aperta sulla dipendenza da “entità” digitali (in senso lato) delle quali non abbiamo la proprietà, ma la diamo per scontata.
In questo periodo particolarmente complicato per le aziende, stanno venendo a galla tutte le problematiche di gestione che per anni sono state sottovalutate, accantonate o volontariamente nascoste, relativamente alla sicurezza delle informazioni.
Premessa: questo articolo è stato inizialmente scritto alcuni mesi fa, ma non l’ho mai pubblicato. Ho voluto riprenderlo ora aggiungendo alcune considerazioni. Questo periodo ci sta insegnando molto, a vari livelli.
L’esempio di MyFreeCams mi ha offerto l’esempio perfetto per spiegare al top management di un’azienda perchè sia importante parlare di sicurezza digitale della persona a tutti i livelli dell’azienda. Il loro data breach ha infatti impatti sia sulla reputazione sia sulla sicurezza digitale.